Nuovo consiglio per AIDO UD: Tortul confermato presidente e 4 nuovi consiglieri

Nuovo consiglio per AIDO UD: Tortul confermato presidente e 4 nuovi consiglieri

Nuovo consiglio direttivo per AIDO provinciale di Udine. Riconfermato Ivano Tortul alla presidenza, sono entrati quattro nuovi consiglieri. L’assemblea si è tenuta venerdì 12 aprile.

Quattro nuovi consiglieri  per il nuovo direttivo di AIDO provinciale di Udine. Si è svolta venerdì 12 aprile l’assemblea elettiva che ha chiuso quattro anni di mandato caratterizzati da profondi cambiamenti strutturali e associativi: la riforma del terzo settore e la convivenza con il Covid.

 

Con l’assemblea si apre, invece, un percorso con un consiglio direttivo rinnovato con quattro nuovi volontari che accompagnerà i prossimi 4 anni.  Alla presidenza è stato riconfermato Ivano Tortul, vice presidenti Lucio Marsonet e Paolo Stanic, Giuseppe Sclosa segretario, Francesca Perosa amministratore, mentre i consiglieri sono Anna Driusso, Claudio Chiapolino, Fiorella Baseggio , Maria Giudici,  Morena Cicuttin e Salvatore Saccoia.

«Siamo partiti con un’associazione unica che risale al  1978, – ha spiegato il presidente Ivano Tortul – e abbiamo chiuso il nostro mandato con l’attuale Sezione provinciale di Udine e i tre nuovi gruppi comunali: Latisana, Udine e San Daniele. Abbiamo anche partecipato anche attivamente alla fondazione del primo gruppo comunale della provincia di Gorizia che, a norma di statuto e in assenza di una sezione provinciale, farà riferimento alla Sezione provinciale di Udine».

In linea con le indicazioni dell’assemblea, il nuovo direttivo si è impegnato a completare tutti i progetti in corso: la realizzazione di due nuovi gruppi intercomunali, il continuo e costante supporto alle attività programmate nel territorio dai gruppi comunali e la ricerca di nuovi soci disposti a collaborare attivamente alle iniziative locali, valutando sempre la disponibilità a operare in funzione delle attitudini personali.

«La condivisione è il modo migliore per favorire e migliorare la realizzazione di qualsiasi progetto o evento; – ha concluso il presidente  – è quindi indispensabile creare una rete  associativa tra gruppi comunali, sezioni provinciali e la nostra regionale, pur mantenendo quella giusta diversità determinata dalle caratteristiche sociali e ambientali del territorio».