"Peer" Bene: peer education del dono

Per chi: ragazzi e ragazze di 16/18 anni
Obiettivi: comunicazione tra ragazzi sull’importanza del dono  

Prenotazioni: scrivi a friuliveneziagiulia@aido.it

L’obiettivo di questo progetto di peer education è la promozione della consapevolezza nei ragazzi e tra i ragazzi sull’importanza e necessità del dono. L’intenzione ultima, infatti, è di sviluppare una popolazione complessiva più consapevole e motivata a ingaggiarsi concretamente nella donazione.

“Peer bene”  è un progetto che si incentra sulla peer education, nella consapevolezza della potenza del messaggio trasmesso dai pari età, e in contesti non solo formali, ma anche nei momenti di vita abituale dei giovani. In termini concreti, consiste nell’individuazione, nel coinvolgimento, nella formazione e supporto dal punto di vista motivazionale di un ampio gruppo di giovani studenti e studentesse  affinché possano essere loro, con forme e tempi diversi, i primi veicolatori del messaggio sull’importanza del dono nelle sue diverse forme: sangue, organi e midollo.

 

Come si svolge il laboratorio
Il progetto è suddiviso in tappe e attività da svolgersi in diversi spazi:

  1. Promozione dell’iniziativa:
    – reclutamento con insegnanti conosciuti e sensibili, affinché possano veicolare il messaggio e comunicarlo direttamente ad alcuni studenti\esse ritenute\i interessabili alla proposta;
    – incontri nelle scuole e in altri contesti aggregativi sensibili come parrocchie e gruppi Scout, frequentati da studenti, in cui presentare la proposta
  2. Weekend end residenziali e formativi:
    a. esplorare la questione “dono” a partire da stimoli idonei a sollecitare la riflessione e acquisire il bagaglio informativo necessario;
    b. individuare le informazioni salienti e i punti da toccare affinché il messaggio complessivo possa essere comunicato adeguatamente e recepito al meglio;
    c. riflettere sui contesti formali e informali, all’interno della scuola, ma anche nelle situazioni di vita quotidiana in cui si possa comunicare;L’esito atteso è quello di un gruppo motivato, consapevole e competente, che sappia proporre poi la comunicazione, in particolare nel contesto scolastico.
  3. La comunicazione vera e propria da parte dei peer: i\le giovani coinvolti\e saranno preparati a individuare i contesti più idonei, sensati e praticabili per la comunicazione, sollecitati a implementare alcune, se non tutte le opzioni che seguono:
    – La comunicazione all’interno del gruppo classe
    – La realizzazione di momenti comunicativi all’interno di occasioni collettive, come assemblee di istituto o momenti creati ad hoc
    – L’affiancamento delle figure esperte laddove le realtà associative del dono AVIS, AFDS, AIDO e ADMO, si presentassero a scuole in momenti concordati per proporre ed affrontare il tema
    – La comunicazione in momenti informali della giornata scolastica (ingresso, intervallo, ecc.) oltre alla potenziale comunicazione nei normali contesti di vita dei giovani.
  4. Incontro di verifica e monitoraggio: a circa un mese di distanza dal Week end formativo, in cui i\le giovani saranno convocati per condividere quanto effettivamente accaduto, valorizzando i successi e facendo esperienza delle difficoltà incontrate, affinché il lavoro comunicativo possa proseguire con rinnovata motivazione e accresciuta competenza.

A chi è rivolto: la fascia di età coinvolta è quella di 16/18 anni

Periodo: da concordare

Le immagini dei laboratori