Duecento studenti per la prima dello spettacolo Il CircoLo del Dono

Duecento studenti per la prima dello spettacolo Il CircoLo del Dono

Duecento studenti per la prima de “Il CircoLo del Dono. Un’esperienza da vivi” a Trieste, la conferenza spettacolo dedicata al dono in cui a parlare sono gli organi del corpo. La prima si è tenuta il 12 maggio a Trieste, presso il Teatro dei Salesiani. 

Sono stati duecento gli studenti che lo scorso venerdì 12 maggio al Teatro dei Salesiani di Trieste hanno partecipato alla conferenza spettacolo “Il CircoLo del Dono. Un’esperienza da vivi”. Si tratta di un progetto che ha per tema il concetto di dono, inteso come la presenza dei talenti umani, un tesoro che ogni persona possiede dalla nascita. Il desiderio è far scoprire a ragazzi e ragazze quali sono i propri talenti umani attraverso la voce degli organi del corpo: ognuno di essi, infatti, possiede un talento e quindi un compito. Questa modalità permette di trattare così il tema del dono in maniera allargata, di senso e non solo biologica o emergenziale.

La scuola che ha visto il debutto dello spettacolo è l’Istituto Galvani: duecento studenti accompagnati da insegnanti e volontari AIDO della sezione provinciale di Trieste con il loro presidente Fredrik Benvenuti. L’iniziativa rientra nell’attività, sostenuta dalla Regione, delle tre sezioni provinciali di AIDO riunite in partenariato che con questo nuovo modo di divulgazione, intendono proseguire anche nei prossimi anni le attività negli istituti superiori della regione.
“Un sentito grazie – spiega Marilaura Martin, presidente AIDO regionale – va agli Attori e autori Stefania Petrone, Donata Lelleri, lo psicologo di comunità Stefano Carbone e al dottor Roberto Bigai medico anestesista e rianimatore di area vasta dell’Ospedale di Pordenone che oltre ad essere stato parte attiva nella stesura dell’opera, oggi si è cimentato anche come attore”.

L’obiettivo dello spettacolo è portare allo scoperto i talenti di ognuno consente di mostrare la ricchezza presente in tutta la sala. La voce viene data agli organi del corpo, i quali rappresenteranno il loro lavoro attraverso formule come i dialoghi divertenti fra cervello e fegato, una polifonia di organi che raccontano di quando siamo in ansia,  un appassionato monologo del cuore che tocca le corde più emotive e, per concludere, la testimonianza diretta di Sabina, una donna che ha ricevuto un trapianto di rene che le ha letteralmente ridato la vita. È questa l’occasione per toccare il tema del dono degli organi, delle emozioni delle persone che sono in attesa di trapianto, delle vite che rinascono grazie a questo.

Lo spettacolo si conclude con un momento giocoso e l’invito a tutti a donare i propri talenti. Al termine il dottor Bigai sarà disponibile per tutte le domande dei presenti. Lo spettacolo conferenza dura in totale 1 ora e mezza, compreso il tempo per il dibattito finale.

–> Vedi il servizio della RAI

Gli autori/attori:

Roberto Bigai: medico anestesista, coordinatore d’area di AIDO, che presenta da anni il tema del dono nelle scuole di diverso ordine e grado

Donata Lelleri: attrice, cantante e musicista da più di 12 anni nella compagnia di teatro di strada Rara Woulib a Marsiglia, Francia. La sua pratica artistica é nutrita anche da una lunga esperienza nell’animazione socio-culturale in carcere, nelle scuole, nei centri sociali, in pediatria e nelle case di riposo

Stefania Petrone: attrice teatrale e clown, é presidente dell’associazione culturale Teatro alla Coque di Pordenone da 14 anni. Nella sua professione di counselor, unisce le tecniche teatrali ed espressive a quelle del counselling nella gestione di gruppi di crescita personale.

Stefano Carbone: è psicologo di comunità e consulente per Aido sui temi della comunicazione. È anche musicista, insieme a Donata Lelleri compongono il duo “NudoConfuso”.