I tanzaku giapponesi per riflettere sul dono. Alla scuola primaria di Villotta di Chions un progetto con le classi 4^A e 4^B e 5^A in collaborazione con AIDO Fvg realizzato all’interno delle attività del concorso per lo sviluppo del nuovo calendario AIDO 2024.
Un pensiero sul dono… in stile giapponese! È il progetto che le classi 4^ A e 4^ B e 5^A della scuola primaria di Villotta di Chions (Pn) hanno realizzato durante gli ultimi due mesi scuola. Dopo un primo incontro avvenuto il 19 aprile in cui tutti gli alunni si sono ritrovati a riflettere sul tema del dono, sia insieme che divisi in gruppi misti, sono stati realizzati due laboratori innovativi: il Tanzaku sul dono, in collaborazione con AIDO Fvg e all’interno del progetto per la realizzazione del nuovo calendario AIDO 2024, e le bombe di semi che saranno destinate a raccogliere fondi per l’Unicef.
Tanzaku. Prendendo spunto dai tanzaku giapponesi, ovvero dei fogli di carta che rappresentano desideri o preghiere e che vengono appesi ai rami di bambù, ogni bambino ne ha realizzato uno scrivendo un pensiero personale su cosa sia il dono o una riflessione sulla parola stessa. Sul retro di ogni tanzaku è stato disegnato un tracciato del battito cardiaco che si ferma e, dopo la donazione, ricomincia dando la possibilità di una nuova vita. Ogni bambino, inoltre, ha realizzato una coccinella con la tecnica degli origami che riprende la storia di “Nella la Coccinella” presentata da AIDO Fvg e un fiore di pesco scelto per il suo significato di rinascita e speranza. Il tanzaku è stato collegato alla coccinella, e verrà attaccato ai rami, attraverso un filo rosso che rappresenta la donazione. Una volta rientrati a scuola i tanzaku saranno appesi a un ramo proprio per riprendere la tradizione giapponese.
Bombe di semi. I bambini si sono sporcati le mani mescolando terra, argilla e semi amici delle api realizzando così piccole palline che una volta asciugate saranno confezionate e donate all’Unicef. In occasione della manifestazione Chions in Fiore saranno acquistabili facendo una piccola donazione all’Unicef.
